
Gerlando Graffeo nasce nel 1970.
Il fascino esercitato su di lui fin da piccolo da quella “macchina fotografica a pellicola” di famiglia ed il suo inizio all’utilizzo quasi per gioco, insieme al prezioso contributo del padre – senza il quale non si sarebbe mai accorto di questo “amore” – lo spingono (da autodidatta) ad inoltrarsi nella carriera di fotografo che ufficializza nel 1993.
Sempre alla ricerca del migliorarsi per dare qualità a se stesso oltre che ai propri interlocutori, ha partecipato (e lo fa tutt’ora) a convegni e formazioni di spessore.
Nel 1999, durante uno di questi momenti di confronto si imbatte in fotografi eccellenti come Ken Damy (Docente di fotografia all’accademia BRERA di belle arti di Milano e fondatore del museo di fotografia a lui intestato) e Franco Fontana (compositore di immagine di fama internazionale soprattutto nell’ambito della fotografia pubblicitaria), incontro da cui emerge che i percorsi iniziati, intrinseci in Gerlando Graffeo, proseguono nella giusta direzione.
“La fotografia è un attimo, l’attimo perfetto in cui bloccare quel momento (irripetibile) che poi vedremo quante volte vorremo“…
Gerlando questo lo sa bene, lui ha iniziato quando non esistevano le digitali (che hanno provato vanamente a sminuire chi della fotografia ha fatto motivo di vita) e quando, a volte, non c’era la possibilità di poter fare dieci scatti per una buona: proprio così, al tempo in cui, per forza, si doveva essere “chirurgici”.
Oggi Gerlando Graffeo, fotografa eventi wedding con un occhio anche alla fotografia pubblicitaria.
Il suo percorso formativo gli ha dato ragione e l’avere fatto servizi e fotoreportage anche all’estero, gli hanno conferito una visione sicuramente più ampia anche nel comprendere le esigenze di chi lo sceglie per “riportare” nel tempo il momento delle loro nozze.